David Hume - Gli esiti scettici dell'empirismo

 


Nato a Edimburgo il 26 aprile 1711, morto ad Edimburgo il 26 agosto del 1776. Afferma che tutta la nostra conoscenza si basa su impressioni (percezioni immediate) e idee (immagini diluite dalle impressioni) che il nostro intelletto unisce per configurazioni più ampie e complesse con l'uso della memoria e dell'immaginazione. L'immaginazione non è totalmente libera poiché procede secondo il principio di associazione che opera in base a tre criteri:
  • somiglianza
  • contiguità
  • causalità
Le idee complesse garantiscono una conoscenza certa quando derivano da pure relazioni tra idee, ed una conoscenza probabile quando derivano da relazioni tra dati di fatto. I dati di fatto implicano un principio di casualità poiché vi è una tendenza soggettiva a cogliere una connessione tra due eventi.
La fiducia nella regolarità dei fenomeni è frutto dell'abitudine, il che porta alla credenza, utile per guidare la condotta umana ma priva di certezza assoluta.
Per Hume l'Etica si fonda su criteri empirici e sul senso morale. La "legge di Hume" stabilisce che non è possibile dedurre il piano del dover essere da quello dell'essere.


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