THOMAS HOBBES - LA TEORIA DELL'ASSOLUTISMO POLITICO
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Per Hobbes il benessere della Società risiede nella costituzione di un potere assoluto in grado di controllare gli istinti negativi dell'uomo che per natura è tendenzialmente violento ed egoista. Individua alcuni istinti fondamentali, come quello dell'autoconservazione che spine gli essere umani ad agire in proprio favore anche a scapito degli altri. Per questo motivo, in un ipotetico "Stato di Natura" si ha una illimitata libertà individuale (ma anche di precarietà e insicurezza) che comporterebbe una situazione di ostilità generale (poiché tutti ritengono di avere un diritto illimitato sulle cose e non esiterebbe ad usare la violenza per affrancarle) con il rischio di una distruzione reciproca. L'unica soluzione per non incorrere nel caos è seguire la via della ragione, gli uomini devono rinuncia re al diritto naturale delle cose seguendo tre massime :
- cercare un compromesso per ottenere la pace;
- limitare i propri diritti in relazione a quelli degli altri;
- rispettare i patti;
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