Platone

 


Platone fu uno dei massimi pensatori di tutti i tempi, a cui dobbiamo l'elaborazione di gran parte dei temi, dei concetti e del lessico della filosofia. La sua riflessione può essere adeguatamente compresa solo in riferimento al complesso periodo in cui visse.
Nato da una delle più importanti famiglie di Atene, il giovane Platone era destinato all'impegno politico-amministrativo, un'ambizione che viene però soffocata dalla profonda delusione difronte all'ingiustizia e alla corruzione.
L'evento che più di altri concorre alla formulazione di un giudizio così duro è senza dubbio la condanna a morte di Socrate da parte del tribunale di Atene nel 399 a.C., un fatto che da un lato rappresenta la sconfitta di ogni aspirazione della giustizia, dall'altro alimenta nell'animo del pensatore la volontà di promuovere una rinascita spirituale attraverso una riflessione filosofica in grado di orientare la società verso il bene.  A questo riguardo è proprio la figura di Socrate a rappresentare per Platone una speranza ed un modello.

Secondo Platone la crisi sociale e politica del suo tempo sono la causa di una crisi più profonda. L'ingiustizia, secondo lui, è il sintomo della scissione tra politica e saggezza. Nella società dilagano sempre di più le tendenze relativistiche e scettiche diffuse dai sofisti; secondo i quali vengono educati all'uso della parola ma abbandonano la retta via della conoscenza, che è l'unica cosa che può condurre al riconoscimento dei valori e principi universali, stabili e immutabili. Ecco perché Platone arriva alla conclusione che una riforma esistenziale e la politica debba muovere in primo luogo la filosofia: perché è in grado di condurre a nuove e solide certezze intellettuali, su cui poi costruire una società ordinata e giusta.
Platone istituì l'Accademia nel 387 a.C. per il progetto della rigenerazione spirituale dell'uomo. Essa costituiva un centro di ricerca scientifica, un importante luogo di studio e in più era un'organizzazione religiosa dedicata alle Muse. L'ispirazione della scuola di Platone è da trovare nell'educazione etica e politica dei giovani. Fu chiusa nel 529 d.C. dall'imperatore Giustiziano.

I dialoghi platonici sono pieni di personaggi che esprimono le loro opinioni; le varie prospettive sono quindi esaminate alla luce della ragione filosofica. Inoltre, i dialoghi di Platone si propongono di raggiungere una conoscenza autentica e sono sorretti da una struttura logica rigorosa.
Le caratteristiche essenziali di questi dialoghi sono:
- gli interlocutori sono persone ben identificate.
- la finalità dei dialoghi è la ricerca della verità perseguita con metodo e rigore razionale.
- la procedura espositiva, privilegiano i discorsi brevi.

Il mito platonico ha una duplice funzione:
- serve per comunicare in un modo più accessibile e intuitivo per dottrine più complicato.
- viene utilizzato per alludere a realtà che vanno al di là dei limiti dell'indagine razionale.
In poche parole, il mito di Platone ha sia un ruolo didattico sia un ruolo filosofico.

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