I sofisti

 

I sofisti operarono una vera è propria rivoluzione umanistica nell'ambito della riflessione filosofica;

Si concentrano sui problemi che riguardano l'uomo e la società piuttosto che indagare il cosmo e ricercare il principio originario.

Con i sofisti l'esercizio del sapere diventa un mestiere. 

Per comprendere il movimento sofistico occorre distinguere tra gli esponenti significativi (Protagora e Gorgia e i loro successori Prodigo, Ippia, Antifone) e i rappresentati minori (Eristi).

Importante ricordare il relativismo di Protagora, lo scetticismo di Gorgia. Prodigo di Ceo si interessò in particolar modo all'etimologia delle parole (origine del linguaggio) e sviluppò l'arte dei sinonimi. Ippia e Antifone dibattono sull'origini delle leggi. Teorizzarono la superiorità della legge di natura, rispetto alla legge posta dagli uomini. Trasimaco fu un estremista di questo movimento affermando che leggi degli uomini sono strumenti di cui i gruppi forti si servono per garantire i loro interessi a discapito dei più deboli.

Gli eristi, iniziarono a disquisire senza tener conto di verità e falsità, senza tenere conto dunque di nessuna considerazione morale, questo portò il movimento sofista ad una lenta dissoluzione.